Una piscina sul tetto!
La piscina al 10° piano dell'hotel è una soluzione progettuale concepita dall'architetto Gio Ponti per l'albergo napoletano. Collocando la piscina "sul tetto" Ponti intendeva creare un ideale dialogo tra paesaggio (Il Castel dell'Ovo a sud e la collina di Pizzofalcone a Nord) ed architettura. Le quinte murarie che cingono la piscina per tre lati, sembrano voler isolare lo spazio del Roof dall'esterno, lasciando quale unica prospettiva la visione della penisola sorrentina, oltre naturalmente alla prospettiva sul cielo, sull'infinito. Sul fondo una singolare visione della collina di Pizzofalcone e il neogotico esemplare della Villa Ebe di Lamont Young.
Il progetto fu pubblicato nel 1954 sulla copertina del numero 291 di Domus con il titolo "Una piscina sul tetto". Uno specchio d'acqua in un patio, per la sua sagoma irregolare, più che una qualunque piscina dalla forma rigidamente geometrica.
"Odio le piscine rettangolari.
Sono rettangolari i laghi, i fiumi?"
Gio Ponti.
La piscina è di acqua di mare ed è circondata da terrazze che divengono platee-solarium attrezzate con lettini, sdraio e ombrelloni. A disposizione degli ospiti vi è il Pool Bar per degustare cocktail e una gran varietà di light meals.
LA PISCINA È aperta durante i mesi estivi e poiché le sue dimensioni sono ridotte e i posti a disposizione limitati ne abbiamo regolamentato la capienza e organizzato l’ingresso su prenotazione, al fine di evitare affollamenti e garantire a tutti una piacevole fruizione dello spazio.
Una volta arrivati in hotel, gli ospiti potranno prenotare il proprio lettino per un massimo di due ore consecutive, il personale della piscina sarà a disposizione per verificare la disponibilità e cercare la soluzione più adatta a soddisfare al meglio le richieste.
Verranno forniti a ciascun ospite telo mare e cuffia.
Fonte foto e testi:
"Gio Ponti, La Committenza Fernandes" F. Mautone - Electa Napoli