Una storia italiana di

Verso il mare
La spiaggia privata, collegata attraverso gallerie scavate nella roccia.
Un percorso tra gallerie nella roccia conduce dall'hotel alla spiaggia privata.
Le due scogliere attrezzate con solarium regalano l'ebbrezza di stare al sole, ma a strettissimo contatto con l'acqua cristallina.
Aperta nei mesi estivi

In piscina
Per Gio Ponti, «uno specchio d'acqua per ninfe boschive».
All'interno del parco, immersa tra i suoi rari esemplari botanici, c'è la piscina di acqua di mare progettata da Gio Ponti.
Dalla piscina emergono piccole isole di quiete e il trampolino sembra quasi essere sospeso sull'acqua.
Aperta nei mesi estivi

Palcoscenico sul golfo
Il ristorante Gio Ponti, progettato per dare una prospettiva infinita sul mare.
Il ristorante Gio Ponti dà un immediato effetto cannocchiale, che amplifica la vista sul mare grazie agli spazi ampi e all'assenza di quinte murarie.
Nel ristorante principale dell'hotel è possibile iniziare ogni nuovo giorno con una deliziosa colazione o chiudere in bellezza con una cena.

A pranzo sulla spiaggia
Al ristorante Poggio Siracusa, sul pontile della spiaggia privata.
Durante i mesi estivi, il pontile della spiaggia ospita il ristorante Poggio Siracusa, marina restaurant.
Grazie alla sua posizione, è perfetto per assaporare specialità di mare, accompagnati dal suono delle onde.

La poesia del parco
Romantico teatro di storie d'amore leggendarie.
Il parco botanico di tre ettari custodisce specie vegetali rare e amori antichi: tra i tanti angoli romantici, il ponticello che riporta una targa con versi della principessa Desirée di Svezia e il Tempietto di Venere, che sorge nel luogo in cui cresceva la piantina afrodisiaca coltivata al tempo in cui il terreno apparteneva ai frati Gesuiti.
Blu Bar
Rilassarsi nel blu.
Sorseggiare un drink ammirando le superfici rivestite in ciottoli ceramici ai quali Gio Ponti affidava “leggerezza... grazia e riflessi di luce e di cielo” e le straordinarie ceramiche a rilievo realizzate dallo scultore Fausto Melotti.

Dedicato al benessere fisico
Una sala attrezzata a completa disposizione di tutti gli ospiti dell'hotel 24 ore su 24.
Per recuperare l’armonia del corpo e dello spirito, su richiesta, massaggi e trattamenti estetici.

Parcheggio e navetta
Disponibile un parcheggio all'aperto
e un servizio navetta (su prenotazione) da/per il centro di Sorrento
con possibilità di fermata al Relais Regina Giovanna (Capo di Sorrento - Bagni della Regina Giovanna)
Free Wi-Fi
La connessione Wi-Fi è gratuita nelle camere e negli ambienti comuni.
Le storie del Parco dei Principi
Il terreno in cui si trova l'hotel apparteneva all'Ordine dei Gesuiti fino al XVIII secolo quando il Re di Napoli, Ferdinando IV di Borbone, acquisì la proprietà e ne donò una parte al cugino Paolo Leopoldo di Borbone, Conte di Siracusa.
Nel 1792 il Conte fece costruire la villa Poggio Siracusa i cui sontuosi ambienti ospitarono dame e baroni desiderosi di svagarsi in quell'Eden gioioso. La tragica scomparsa dell'amata del Conte diede inizio ad un periodo di declino che durò fino al 1885 quando la famiglia Cortchacow acquistò l'area.
La villa ritornò ai suoi antichi fasti divenendo teatro di storie, passioni e celebri ricevimenti. I nuovi proprietari avviarono la suggestiva realizzazione di una dacia in stile gotico-inglese da destinare ad una futura visita dell'illustre cugino: lo zar di Russia Nicola II.
L'hotel sorge proprio sui resti della, mai completata, dacia.

Manifesto dell'architettura contemporanea
L'ingegnere napoletano Roberto Fernandes acquistò il terreno nel 1959 ed incaricò l'architetto Gio Ponti di trasformare quel luogo in un albergo.
L'eredità storica, la straordinaria ubicazione e i naturali cromatismi ispirarono Ponti nel creare una struttura radicata nel terreno caratterizzata dal verticalismo dell'antica dacia e della costiera sorrentina.
L'hotel Parco dei Principi fu inaugurato l'11 aprile 1962 e da quel giorno testimonia l'assoluta e felicissima intuizione dell'ingegnere Fernandes.
